Commenti,curiosità,aneddoti sul calcio di oggi visto da una donna che segue da sempre il mondo calcio rigorosamente da una curva di uno stadio.L'Arechi di Salerno.
lunedì 19 settembre 2011
La mia lettera inviata al presidente del Salerno Calcio,Claudio Lotito,in merito alla questione dell'ippocampo e marchio della Salernitana.
Gentili sign.Lotito e Marco Mezzaroma, la presente per comunicarvi cio’ che in questi giorni attanaglia il cuore di molti tifosi salernitani : io sono una tifosa salernitana , non appartengo a nessun club, e parlo a nome mio, e del mio cuore. Ma sono certa che il mio pensiero è quello di tanti altri. Sono state spese molte parole sulle vicende che tengono banco in questi giorni , in merito alla nostra storia , a quella della Salernitana calcio, ai nostri colori, al nostro stemma : a mio avviso c’è molta confusione intorno all’argomento, io stessa non sono molto stimolata a parlare senza cognizione di causa, ovvero le notizie che filtrano sono confusionarie e di vario tipo. L’Energy Power che detiene ciò che appartiene a noi e alla città di Salerno, perché la Salernitana è patrimonio di tutti, di una citta’ intera e della sua provincia, non ha nel contempo (che io sappia) fatto dichiarazioni di nessun tipo in merito alla vendita dei segni distintivi ecc. : mi è parso di capire che voi, la nuova proprieta’ , non siete interessati a trattare con il sign. Antonio Lombardi, che ha usurpato per piu’ volte la sanità mentale di noi tifosi, giocando con i nostri sentimenti e con il nostro intelletto. Voltaire eminente filofoso sosteneva che se ad un uomo lo si ferisce nel proprio intelletto , puo’ adirarsi ancor piu’ che se non lo si ferisce nel suo cuore : ergo, noi non abbiamo l’anello al naso, non viviamo confinati sugli alberi, abbiamo orecchie, occhi e cuore aperti, pronti a carpire cio’ che c’è da carpire. Se la vostra intenzione è quella di renderci , con i tempi giusti e probabilmente non pagando nulla, aspettando forse la disfatta della societa’ di Lombardi, il nostro nome, il nostro simbolo e quant’altro, io rispetto il vostro pensiero e il vostro operato , e mi auguro che però vinca il buonsenso : per quanto mi riguarda è un “trauma “ calcistico di difficile comprendonio l’essere stata catapultata in serie D , e voi non potete farci nulla su questo, ma per quanto riguarda i colori sociali , penso si possa agire con intelligenza e lucidita’ mentale. Quando hai seguito la tua squadra per svariati anni, amato il colore che la contraddistingue, il granata, non puoi fare a meno di considerarlo parte del tuo cuore e della tua vita, a 360°: il signor De Luca era orgoglioso della nuova maglia, paragonandola a quella del Barcellona .Io quando gioca la Salernitana , sono incollata alla tv, se gioca il Barcellona guardo magari la “prova del cuoco “ in tv. Ossia: io sono Salernitana , a pranzo non mangio la paella, e del Barcellona calcio a me , a noi ,non importa nulla. Mi auguro si possa usare una maglia che non ci derida in questo modo, una maglia che sia piu’ vicina a noi, alla nostra storia di salernitani : una semplice maglia bianca andrebbe , in un momento di transizione come questo, piu’ che bene a mio avviso, bianca come un fazzoletto bianco sventolato in segno di pace. Io , cari signori, vengo in pace : ma credo sia mio diritto essere tutelata , per cio’ che si puo’. Vi ringrazio per l’attenzione e auguro a voi e al vostro staff, un buon lavoro. A me personalmente non interessa la scalata alla serie A in breve tempo, ma mi interessa riappropriarmi della mia storia, per cio’ che si puo’ : la dignita’ prima di tutto
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento